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R.A.S.I. Notizie

SANREMO 2020: Il festival dell’imprevisto

10 Febbraio 2020

Perché Sanremo piace? Perché non smette mai di stupire!


La prova l’abbiamo avuta oggi, al termine delle cinque serate canoniche che hanno decretato questo Festival come il più seguito dell’ultimo decennio…contro ogni aspettativa!
Eh si! Visto l’inizio non propriamente felice a causa di alcune esternazioni in conferenza stampa del conduttore/direttore artistico Amadeus, nessuno si aspettava potesse arrivare a raggiungere picchi del 53% di share quasi costante in tutte le serate e addirittura sfondare il muro del 60% di share alla finale…e invece è andata proprio così! Questo probabilmente perché la gente ama vedere gli altri “cadere” e aspettare in trepidante attesa che si possa far peggio, che si possa toccare il fondo del baratro in diretta nazionale per poi passare alla successiva fase dell’idolatria da rinascita. Per fortuna è stato proprio Amadeus a fare un passo indietro e con estrema umiltà e simpatia è riuscito a conquistare tutti…ma proprio tutti, visto che per lui si mormora già di un “Sanremo Bis”.


Oltre alle 10 bellissime donne che hanno affiancato il conduttore durante la kermesse (alcune, diciamocelo, totalmente inutili! – Che Ronaldo ci perdoni! -) il vero valore aggiunto di questo festival è stato Fiorello. Non che prima non si sapesse, ma le sue doti da grande mattatore hanno davvero fatto la differenza in un festival che dal punto di vista organizzativo sembrava reggersi sull’improvvisazione (scaletta troppo lunga ed incastrata male con la gara, ospiti internazionali indegni della minima considerazione nonostante i milioni incassati, un carosello pubblicitario ogni 15 minuti circa che manco Mediaset riuscirebbe ad eguagliare)…e probabilmente è stata proprio questa la chiave del successo. Un valore aggiunto all’ultimo minuto, quello di Fiorello, chiamato inizialmente solo nella prima serata in qualità di ospite e divenuto poi braccio destro di Amadeus per 4 serate su 5.
A questo festival, come consuetudine, non sono mancati i colpi di scena:
– la querelle fra Bugo & Morgan che, vedendosi sempre ultimi in classifica, avranno ben pensato di lasciare il segno mandandosi a stendere in diretta, dando vita ad uno dei momenti televisivi più trashcomici della storia del festival. GENI!
– Elettra Lamborghini che “canta” e twerka nel sacro Olimpo della musica italiana. Che gli dei abbiano pietà di te…e delle nostre orecchie! TI SI AMA!
– il vero o presunto litigio tra Fiorello e Tiziano Ferro dovuto ad una infelice battuta di Ferro sui monologhi troppo lunghi di Fiore, ignorando di fatto la noia generata dalle sue continue ed innumerevoli esibizioni (per quanto belle ed emozionanti). Senza offesa Ferro, ma il bue che dice cornuto all’asino anche NO!


Ma il vero e proprio colpo di scena, inteso nel senso stretto del termine è stato portato a casa da Achille Lauro che ha saputo catalizzare l’attenzione in maniera magistrale passando dall’essere una stella nascente della “trap di borgata” ad Artista Impressionista della contemporaneità musicale italiana senza tempo. Stravagante, irriverente, dissacrante, glamour, Achille è stato l’unico ad entrare e farci entrare nello spirito dello show! Magari la sua canzone non spiccava tanto quanto la precedente “Rolls Royce”, ma condita di spettacolo e concettualismo clerical-moderno è diventata un vero e proprio inno alla diversità ed alla libertà di essere se stessi sempre, comunque e dovunque! Bravo Achille…sei una STELLA!


Unica nota dolente di questo festival è stata la canzone vincitrice che, purtroppo, contrariamente al titolo non fa poi così tanto “rumore”: Diodato – Fai Rumore. Si tratta del classico pezzo sanremese, melodico quasi melenso e strappalacrime quanto basta, riuscito a strappare la vittoria dalle mani al superfavorito Gabbani, posizionatosi secondo e ai Pinguini Tattici Nucleari, arrivati terzi.
Di seguito la classifica completa dei 23 cantanti in gara:


1. Diodato
2. Francesco Gabbani
3. Pinguini Tattici Nucleari
4. Le Vibrazioni
5. Piero Pelù
6. Tosca
7. Elodie
8. Achille Lauro
9. Irene Grandi
10. Rancore
11. Raphael Gualazzi
12. Levante
13. Anastasio
14. Alberto Urso
15. Marco Masini
16. Paolo Jannacci
17. Rita Pavone
18. Michele Zarrillo
19. Enrico Nigiotti
20. Giordana Angi
21. Elettra Lamborghini
22. Junior Cally
23. Riki


E a voi è piaciuto questo FESTIVAL DI SANREMO 2020?


Ovviamente, ci tengo a ribadire, che quanto detto poc’anzi è frutto solo ed esclusivamente del mio pensiero, opinabile e condannabile (per carità!). Non si tratta di verità assolute o giudizi mirati a ledere la sensibilità o l’arte di qualcuno…perciò vi dico: NO OFFENSE! D’altronde Sanremo è anche questo, un grande tiro al piattello, un gioco al massacro spietato ma divertente che almeno cinque sere all’anno ci fa sentire davvero un’ITALIA UNITA!


Con questo, vi do appuntamento al prossimo anno. PAS e Chiudo.
#Peaceandlove
Pasquale Angelino
per Rete Artisti Spettacolo per l’Innovazione

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