Sugar, il Presidente di Siae ritiene grave che Sky non rispetti una semplice norma di civiltà ovvero quella che prevede il pagamento del diritto d’autore.
Dal 1 luglio 2017 Siae non riesce a sedersi intorno a un tavolo ed a discutere del rinnovo delle licenze, e Sky non sta pagando i contributi degli autori che utilizza.
E’ grave che il primo gruppo televisivo in Italia per dimensioni non rispetti una norma di civiltà che è il diritto d’autore, che rappresenta il compenso per chi crea”.
“Dalla fine dell’anno scorso – ha aggiunto Sugar – non c’è più il monopolio e qualunque organizzazione può intermediare. In Germania Sky opera come in Italia. La società tedesca che tutela gli autori ha contratti scaduti, ma Sky Germania continua a pagare con tariffe tra l’altro più alte di quelle italiane. Anche per questo chiediamo che gli autori italiani non siano discriminati”.
Una questione – ha aggiunto – che “non ha nulla a che vedere con il monopolio, qui invece è una questione di rispetto per gli autori, è il loro salario. Un’azienda deve rispettare i contributi degli autori, il monopolio in Italia non c’è più mentre invece il diritto d’autore esiste ancora. Il monopolio spesso è utilizzato per colpire gli autori. Vediamo che Sky in Germania paga gli autori, e con tariffe più alte di quelle in Italia. Il mio appello a Sky – ha concluso Sugar – è di non discriminare gli autori italiani, ma pagarli”.